Poich� noi siamo fatti in modo che paragoniamo tutti a noi stessi e noi stessi a tutti, la felicit� o il dolore dipendono da coloro con i quali stiamo a contatto, e nulla � pi� pericoloso della solitudine. La nostra immaginazione, che � naturalmente portata ad elevarsi, alimentata dalle fantastiche immagini della poesia, si crea una schiera d'esseri fra i quali noi occupiamo l'ultimo posto; e all'infuori di noi tutto ci sembra splendido e ogni persona perfetta. E questo � naturalissimo. Spesso sentiamo che ci manca qualche cosa e, proprio quel che ci manca, ci sembra di trovarlo in un'altra persona alla quale attribuiamo tutto ci� che noi pure abbiamo, e inoltre una grazia ideale. Cos� immaginiamo l'uomo felice. Ed esso � una creatura della nostra fantasia.
Johann Wolfgang Goethe
Quando si osservano le molte lapidi rovinate, quelle corrose dai passi dei fedeli sui pavimenti delle chiese, le chiese stesse crollate sopra i loro sepolcri, la vita dopo la morte appare tuttavia sem...
Mi rendo conto sempre di pi� che � bene essere dalla parte della minoranza, dato che � sempre la pi� intelligente.
Niente ha valore pi� del presente.