Angelo Michele Cozza: Poiché si dice che tutto venga dal mare e ognuno
Poich� si dice
che tutto venga dal mare
e ognuno sempre torna dove � nato,
taglia gli ormeggi
e scosta cuore timoniere!
Sotto voce abbandoniamo
questo attracco di malinconie,
via da questa terra ferma
ricoperta di secce aride
or che alta � la marea!
Addio terra ferma,
coste di tenebre
montagne d'angoscia
dinieghi di germogli
acque morte
mattatoio di sogni!
Mare, primigenio nascere,
se rigenerato ti solco
mostrami i tuoi confini,
dal vento mi giunga
un soave eco qual ammalio
di mitiche sirene;
riflesso dal tuo specchio
riappaia il biavo firmamento!
Cuore, raccogli la bottiglia
entro cui � scritto il tuo destino:
pompa il mio sangue nelle vene
al par di un rabido vortichio
che s'avventi e speroni rocce,
cavalca questi flussi,
danza su queste crespe:
tra le schiume e i fiocchi
di neve degli spruzzi
ritrova la felicit� del sughero
che sui marezzi fluttua!
Abbacinato da scotoma
scintillante, al risveglio
di una luce mattutina,
non ti smarrire:
bussola e timone riprendi
segui tra apriche volte
la scia di raggi dorati
naviga allo zenit e non voltarti!
Procellarie, portatemi
lontano dalle burrasche.
Guidate la mia prima rotta
diretta al sereno di altri giorni!
Angelo Michele Cozza
Più citazioni Angelo Michele Cozza
Quanno pe? rispirà nu poco d'ammore
cianciuso t?addumando si me vuò bene
riffe e raffa, sùbbeto me dice:
- Certo ca te voglio bene! -
Tanta vote me pare overo
e pe' nu poco s'accujeta stu core
...
Sono stanco di blaterare
di me, di te che più non esisti
di questa vita celeberrima
di vano che in pulviscolo si sfalda
dell'amore che brilla di menzogne
della speranza che tracolla
sul limine al fars...
Or tu lo vedi anima mia
come veloci si schiudono
e avvizziscono tra rovi
i petali della vita
come flutto alla riva
va e viene il respiro
come fra il tutto e il niente
faccia spola la morte.
Tu sai cos...