La strada che da te m'ha separata
� lunga e torta e nessuno l'ha spianata:
Ricordo che � iniziato in una sera:
sul bivio c'era scritto "vai di qua"
ma i fiori e l'aria a primavera
chiamavano il mio corpo per di l�.
Ricordo che correvo disperata,
le luci intorno non mi risvegliavano,
volevo rimanere innamorata,
e il senno e la ragione non mi consolavano.
A un tratto in una scritta l� impiantata,
ho letto: non sei pi� desiderata,
e il vento col suo fare da pirata
m'ha preso stretta e via m'ha trascinata.
Aiuto mi gridava forte il cuore:
lasciatemi sperare nella vita
e poi ci siam giurati eterno amore:
ti prego non lasciar che sia finita.
... Ma poi, abbandonata sul sentiero,
ho visto un uomo lasciato dall'amante.
Un attimo e lui non mi era pi� straniero:
l'amore � rifiorito in un istante.
Un muro che si sfalda lentamente
ben presto viene su ricostruito
chiss� che non resista eternamente
e non che crolli sfiorato con un dito.
Gabriella Brancaleone
Uomini senza pelle, addormentati dal sole marino,
ricoprono di rena i castelli di sabbia che non ho potuto fare.
Libri incartati, a forma di cibo, si fanno quasi nocivi,
prima di esserti di nutrimento...
Passato un dolore ne inizia un altro.
E mi nascondo,
col volto coperto di pianto,
lontana dai colori del mondo,
portando le labbra al tuo manto,
sperando nel tempo infecondo.
Mi diparto da chi mi domanda,
sorridendo di dargli un sorriso,...