Maestosi giganti addormentati
o eruttanti fuoco fra le gole,
pendii boscosi di ridente verde,
ardite rocce che brillate al sole;
cime svettanti che sfidate il cielo
o sol ce l'additate con l'invito
a riconciliarci con l'immenso,
dimenticando quel che s'� patito;
dolci declivi di pura neve bianchi,
incontrastato regno di purezza,
finestra aperta verso l'infinito,
dove silenzio e pace danno ebbrezza,
voi segno siete di grandezza vera,
della potenza di madre natura,
noi al confronto tante formichine,
preda di confusione e di paura.
Ignazio Amico
Rotola la vita come un barattolo
preso a calci di notte sulla strada;
messo in moto da un piede distratto
o da qualcuno che ci vuol giocare,
si ferma un po' qua un po' l�,
in attesa di altro impulso,
...
Scendo gi� negli abissi della mente
a ricercar ricordi e sensazioni,
scavo nel pi� profondo del mio cuore
a rievocare affetti e sentimenti,
ma proprio nulla regge il tuo confronto,
tenero amore mio, p...
Mi sono chiesto sempre da bambino
perch� l'oscurit� mette disagio,
le tenebre c'incutono paura,
mozzano il fiato e levano il coraggio.
Il trovarsi dal buio pesto avvolti,
chiss� a cosa l'associa la m...