Noi siamo cetre un poco sgangherate.
Il vento, quando passa sulle corde,
come catene sospese, risveglia
dei versi, dei rumori dissonanti.
Noi siamo antenne un poco singolari.
Come dita s'innalzano nel caos,
in cima ad esse echeggia l'infinito,
ma ben presto cadranno gi�, spezzate.
Noi siamo sensazioni un po' disperse
senza speranza di concentrazione.
Nei nostri nervi tutto si confonde.
Ci duole il corpo, duole la memoria.
Ci scacciano le cose, e la poesia
� il rifugio che sempre pi� invidiamo.
Kostas Kariotakis