Nel grande "cerchio" che ognuno di noi disegna, dalla nascita alla morte, nella propria "tela", (che viene tessuta nel composto organico della materia di cui siamo elemento e complemento), si realizzano dei sentieri; alcuni tortuosi, altri dissestati, in salita, in discesa, dritti con il rischio, a volte, di precipitare in burroni, fossi, fango, trappole, buche.
Adesso, esistono due soluzioni per cercare di conoscere "il sentiero o la strada" che ognuno di noi percorrer� nella propria vita; il primo � in via d'estinzione poich� stiamo perdendo una tra le pi� grandi abilit� che l'uomo possieda, a volte, senza esserne cosciente: la capacit� all'ascolto-non siamo pi� in grado di "ricevere, a stento di comunicare-ma non si comunica nulla o poco se non si ascolta partendo da qualsiasi forma d'ascolto; dal sorriso di un bimbo, primo elemento che impara all'essere umano quale ricchezza egli possieda, all'ascolto di un anziano che arranca nel completare un discorso ma nel quale vi sono insite poche frasi cariche di storia ove se si � stati vigili e attenti si pu� trascrivere nel proprio registratore personale dell'esperienza, la nostra mente", le cadute, la salite, discese e quei labirinti dal quale tante volte pensiamo di non uscirne pi�.
Il secondo elemento, anch'egli in via d'estinzione, � l'umilt�.
L'equazione dei due elementi "ascolto & umilt�" regala a ci� che rimane oggi dei rapporti umani, di questo genere umano, quei brevi e sempre pi� rari momenti di assoluta condizione di elevazione a quella "stimolante e conveniente" superficialit� con cui abbiamo imparato a vivere la vita che ci � stata concessa.
Antonio Pistar?