Un carro trainato da stanchi cavalli,
un tintinnio di campanelli,
il sordo rumore di zoccoli.
La Dama Nera,
una fredda scia di dolore.
Un bambino,
una smorfia che sembra un sorriso,
lo sguardo smarrito.
Il rintocco della campana,
il mesto addio,
l'ultimo saluto.
Giorgio De Luca
Ti abbes�gne de nu pecch�
pe ccap� ogni cc�se.
C�tele m�,
fin'a qquande ssu susp�re
'n ze perde pe ll'arie,
li ric�rde, le pah�re,
nen te l�ssene maje.
Passava da queste parti
un viandante,
rimase per qualche istante
a riposare.
Fiss� gli occhi sul colle
e vide riflesso
un raggio di sole.
Una luce bianca
apparve davanti a s�
e Lei,
la Signora vesti...
Condottiero implacabile,
impavido difensore dei deboli,
nel giorno pi� importante
ha perso la battaglia della vita.
L'esuberanza dei suoi vent'anni
nulla ha potuto
contro l'inesorabile potenza
del ca...