Annamaria Gennaioli: Ora... che mangiavo pane e silenzio l'angoscia è
Ora... che mangiavo pane e silenzio
l'angoscia � di nuovo tornata;
un brivido al suono del campanello
� arrivato l'inganno...
Esseri inquieti
assetati d'orgoglio
infieriscono
di nuovo sulla piaga...
Silenzio � il mio motto:
ma l'onta subita
si affaccia di nuovo
e l'inganno operoso
dell'intrigo pi� nero
abbevera l'egoismo.
Infinita la sete
di finto buonismo
apparire mai essere,
solo maschere disgustose.
Ora che mangiavo pane e silenzio
torna il gioco
della fame pi� nera,
dove perde l'amore e vince
lo squallore.
Annamaria Gennaioli
Pi� citazioni Annamaria Gennaioli
Giorno triste di una notte
infinita,
danza la mente nell'oblio
della disperazione...
Triste la notte
questa notte
dove il canto del gallo
desta da un torpore
denso;
pensieri imperfetti
per trovare
il ...
Striller� la notte
cielo senza luna
s'addormenta il giorno,
senza paura la sera...
Striller� la notte
macigno di silenzio
dove si perde il coraggio
di un amore senza et�.
Striller� la notte
di un gi...
Cielo complice di un evento,
e una luce irradia color rosso,
come l'amore.
Stasera la terra abbraccia il sole
e la luna riflette bellezza,
il cono d'ombra giunge
ai confini del cielo
sotto lo sguardo ...