Si dispera e pesticcia il bambino
il palloncino appena ricevuto in dono
sfuggitogli dalle dita � volato via
-di che colore era? - ancora si chiede.
Attaccate ad un filo, transienti
quante cose in un niente
la vita con uno strappo ci sottrae.
Pulsa il tempo e complotta sparizioni,
del pensiero dell'attimo prima
nulla ci resta, non una minima traccia
persiste sui sedimenti del ricordo,
molti estinti annovera la memoria
allo scroscio dei giorni e delle ore,
silenzi di sincope s'immillano
al muto distaccarti da ombre.
Si buccina che nessun possesso
sia sicuro, che ogni certezza sia momentanea
che la speranza fugga prima di essere degustata
che l'illusione sia piuma al vento.
Finch� si pu�, tra fiotti si galleggia
un vortice, poi, inesorabile, nient'altro.
Angelo Michele Cozza
Quanno pe? rispir� nu poco d'ammore
cianciuso t?addumando si me vu� bene
riffe e raffa, s�bbeto me dice:
- Certo ca te voglio bene! -
Tanta vote me pare overo
e pe' nu poco s'accujeta stu core
...
Sono stanco di blaterare
di me, di te che pi� non esisti
di questa vita celeberrima
di vano che in pulviscolo si sfalda
dell'amore che brilla di menzogne
della speranza che tracolla
sul limine al fars...
Poich� si dice
che tutto venga dal mare
e ognuno sempre torna dove � nato,
taglia gli ormeggi
e scosta cuore timoniere!
Sotto voce abbandoniamo
questo attracco di malinconie,
via da questa terra ferma...