Pascal Mercier: La scacchiera di Jorge. Il modo in cui me la tese.



La scacchiera di Jorge. Il modo in cui me la tese. Un modo che � solo suo. Non conosco nessuno che riesca a imporsi cos�. Un imporsi cui per nulla al mondo vorrei sottrarmi. Con le sue mosse che ti mettono con le spalle al muro quando si gioca a scacchi. Che cosa voleva riparare?
Ma soprattutto � giusto dire: voleva riparare qualcosa? Non ha detto: "Mi hai frainteso a proposito di Estefania". Ha detto: "Pensavo allora che potessimo parlare di tutto quello che ci passava per la mente. Ci eravamo sempre comportati cos�, non ti ricordi pi�?".
Dopo quelle parole per pochi secondi, pochi secondi appena, ho pensato che avremmo potuto ritrovarci.
� stata una sensazione ricca di calore, meravigliosa. Ma si � estinta ben presto. Il suo naso enorme, le borse sotto gli occhi, i denti anneriti.
Un tempo quel volto era stato dentro di me, una parte di me. Adesso rimaneva al di fuori, pi� estraneo del volto di un estraneo che non fosse mai stato dentro di me.
� stata una tale lacerazione nel mio petto, una tale lacerazione.


Pascal Mercier

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