Si pu� avere nostalgia di un luogo
che non abbiamo vissuto?
Di un diverso odore
che ci svegli ogni mattina?
Non trovo la mia corsa
tra i rami intricati di stazioni
tra autostrade arrovellate
di squallida grandezza
tra le orchestre di smog
e le grida dei camion
convogliati da bambini
nella citt� di specchio.
Non trovo le tue mani
nel momento del bisogno
amico di penombra
illusione di grandezza.
Non trovo la tua fede
fatta d'ombre e ciclamini
pilastri d'ossa e porpora
cosparsi di ricchezza.
Solo il vento chiuso irrompe
come plasma nel bocciolo
quel respiro di tramonto
ch'esce dal tuo sguardo
concreta in amore
ogni accenno di presenza
e con la scure squadra
la nascente figura
di me stesso.
Dario Trentini
Attardi i tuoi passi
nel cammino di penombra
come un filo d'erba
che timido cresce.
Sei un burattino senza fili
senza guida osservi
lo spettacolo
la risonanza del tutto.
Vieni e poi te ne vai.
Si sfilacciano i ricordi
in dolci trame di lana
di occhi
di respiri sommersi.
Agili scorrono le dita
su tasti di grano
stagioni fatte di giorni
impazienti
come una fuga di Bach.
Rimane il sorriso
solo...