Asseconda i capricci del vento
la foglia superstite sul ramo brullo
trai i campi o sui muriccioli
nessun fiore riceve raggi di sole
da un cielo biavo e trasparente.
Mite letargo di natura:
un pieni nulla par avvenire
spoglia la vita nega i suoi sorrisi
l'animo, triste fatto, reclina il capo.
S'aprir� un valico alla floridezza
e torner� il colore delle selve
irromper� il getto di una linfa
ansia di verdeggiare siepi e alberi
domani auspichiamo.
Oh quante volte si muore e si risorge
secca e straripa amore
tacciono e borbottano
le voci dei lontani fiumi!
Aspettiamo senza impazienza
un sortilegio, diamo pi� credito
alla speranza, accoriamoci
alla persuasiva voce che ci intima
di attendere e scaccia dal sangue
la precognizione della morte.
Cuore strepita!
Dubbioso non attendere
per risalire un palpito,
abbozza spiragli: un giorno,
nell'euforia di un cambiamento,
sorpresi, risorgeremo senza dolore
tra urli di vita e ritinteggiate illusioni.
Angelo Michele Cozza
Quanno pe? rispir� nu poco d'ammore
cianciuso t?addumando si me vu� bene
riffe e raffa, s�bbeto me dice:
- Certo ca te voglio bene! -
Tanta vote me pare overo
e pe' nu poco s'accujeta stu core
...
Sono stanco di blaterare
di me, di te che pi� non esisti
di questa vita celeberrima
di vano che in pulviscolo si sfalda
dell'amore che brilla di menzogne
della speranza che tracolla
sul limine al fars...
Poich� si dice
che tutto venga dal mare
e ognuno sempre torna dove � nato,
taglia gli ormeggi
e scosta cuore timoniere!
Sotto voce abbandoniamo
questo attracco di malinconie,
via da questa terra ferma...