Chiudo gli occhi. Tutto va via. Lascio scorrere le mie dita, mi abbraccio inerme alla mancanza delle tue. Mmmmmmm! Guardare le tue gambe era come seguire il tragitto delle onde, mentre un vulcano ardeva dentro te, spento da un tipo come me. Non so perch�, impotente, non posso far niente. Lascio scorrere le mie dita sopra la mia fronte, apro gli occhi con le mie pupille secche e vorrei che tutto si fermasse per un attimo.
Ripenso agli accordi fatti dalla tua anima ansimante con la mia, mentre ti tenevo la mano nella mia ora. Vivo per i tuoi scarti d'amore, il tuo tempo libero, il tuo relax. A volte vorrei negarti la mia presenza ma il cuore me lo vieta e impotente spero che sera porti cose nuove, ma alla fine mi ritrovo come al solito: collassato a pianger solo.
Luciano Lavorgna
Le lacrime, sono frammenti della nostra anima che ci avvolge per consolarci.
Notte gelida, come spilli che penetrano nel mio impermeabile scuro, che luccicante di rugiada contamina la poca nicotina delle mie sigarette afrojamaicane.
Nel mentre dei miei passi non perfettamente ...
Io mi danno per lei, mentre l'altra mi pensa e l'ultima vuole dimenticarmi.