All'ombra di un albero solitario
aspetto il Bibi del villaggio.
La sua risposta mi viene da lontano
da un mondo abitato da persone
piene di sapienza e poche parole.
Immobile scrutava l'aria del mattino
posata sui fiori del mango secolare.
Un tucano batteva il suo becco
richiamando la notte nella tana.
Lo guardai racchiuso nel silenzio.
Non ruppi il suo segreto.
Era un vecchio che parlava coi morti
consultando l'oggi, ieri e il domani.
All'ombra di un mango mi fermai
ascoltando il Bibi che parlava.
La sua voce limpida di silenzio
mi riemp� il cuore e mi lasci� contento.
Giuseppe Bartolomeo
L'Africa tiene aperta una ferita
nel grande orizzonte tinto di rosso.
Ogno mattina la espone al sole
per eliminare i malumori della notte.
La luna dorme insieme all'ipopotamo
per mordere il sole del ...
Cielo uniforme
verde immobile.
Un cigolio
di carrucola,
un arco
in ombra.
� un pomeriggio
di un giorno
di Agosto
in una paese
senza nome
del deserto
di Aragona.
Un volo di falco
un viso di donna
fumo ...
Non ci sono speranze sui marciapiedi,
non gettiamo i sogni sulle strade.
L'uomo spento nella sua ombra
chiede soldi senza vergogna.
Abbiamo smarrito la memoria
tra i graffiti di rivolta.
Il cuore cor...