Franco Mastroianni: Abeti finti parlano e si muovono al passaggio babb



Abeti finti parlano
e si muovono al passaggio
babbi natale elettrici
ti dedicano un saggio
pi� che natale mi sembra un viaggio

Il canto di sirene ammaliatrici
sorrisi ricamati dalle cucitrici
fili lucenti fuoriescono da scatole di latta
lunghe le barbe intermittenti bianco ovatta

Le corse per non arrivare tardi
la gente nei negozi
il vuoto negli sguardi

Angosce dentro ai suoni di infreddoliti zampognari
unica cosa vera... la gioia di bambini ignari

La gente ossessionata dal solito regalo
che ogni anno si ripete
le mani giunte verso il cielo
per ricercare quiete

Le luminarie accendono le strade del paese
la piazza principale
il vicolo la siepe
le gare per il miglior presepe

Natale con i tuoi e pasqua con chi vuoi
� tanto che la sento questa storia
per me fai come puoi

C'� gente dolce... amara... forte come il pepe
ma siamo tutti qui
in questo gran presepe

Chi nasce in una stalla
chi segue la sua stella
chi porta la sua croce
chi canta perch� ha voce

Chi muore sul lavoro
per colpa dell'orrendo uomo nero
chi dice cose false
chi piange per davvero

E finiamola di dire
che il vecchio uomo dalla barba bianca
passa dal camino
� un abominio
come fanno i bimbi senza
o quelli in condominio?

Auguri... auguri soprattutto
a chi lotta per non affogare
un caro buon natale

E che ci sia sempre amore... a dominar sul male.


Franco Mastroianni

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