Le lacrime del sabato sera
sono pi� salate e grigie
somigliano una vecchia densit�
che tarda a scendere
io, non sono la tua donna
clandestina anche per me.
Nella pista sotto luci argento
ballano coppie di sempre
dalle facce disilluse
si tengono per mano
io per� non sono con te
ti abbraccio solo con gli occhi.
Continuare le pene, le notti, i giorni
del telefono muto, nero. Distante
per� mi parla, mi racconta
di altri letti sgualciti
io, non sono la tua amante
di un'incessata dimenticanza.
Compagnie che ridono alle mense
tanti, troppi visi che conosco
da brevi e lontane date
mescolata fra le sedie di paglia
io, non sono l'avvezza mica
di saltuari disegni.
Giorni di festa quelli veri
da dividere quasi sempre
abbandonando quotidiani pensieri
e risa leggere
io, non sono la tua compagna
di incontri accaduti per garbo.
Amplessi, regali, pochi baci del vino
candele, parole, spaghetti e canzoni,
muovono scomposti sulla scacchiera
io, sono la dama di giochi
di un fante, quando alfiere o re
che d� scacco matto.
Sonia Ceretini
All'indietro nel tempo
per non dire no
ai tuoi stretti sconosciuti,
non rinunciare pi�
a brividi sotto le mura,
salire le scale
quella prima volta da sola
aspettarti discreta
comparire dalla tua caval...
Quel foglio macchiato
ti sperde nel mondo
attrice impacciata
ora sai gli anni perduti
a trasmettere tutto di te.
Strada fatta. Erba bruciata
e tu girasole solitario
resti immobile ai margini
del campo...
I boschi saranno bianchi
domani?
Finalmente meandri
esplorati dell'anima
dove odi e maledetto noi
serravano l'affetto Divino.
Ci saranno premature
poi eterne Primavere
e paradisiaci tetti
dipinti di r...