Nel marzo ebro di sole il grande arbusto
in mezzo al prato si copr� di gialli
fioretti: le novelle accese rame
salenti e ricadenti con superba
veemenza di getto d�nno raggi
e barbagli a mirarle; e tu quasi odi
scroscio di fonte uscir da loro; e tutta
la Primavera da quell'aurea polla
ti si versa cantando entro le vene.
Ada Negri
Venne in cerca di te
nella calda notte, lungo le strade dai fanali azzurri.
Tutte le strade, allora, la notte erano azzurre
come le vie dei cieli,
e il volto amato
non si vedeva: si sentiva in cuore
E...
Amo la libert� d� tuoi romiti
vicoli e delle tue piazze deserte,
rossa Pavia, citt� della mia pace.
Le fontanelle cantano ai crocicchi
con chioccol�o sommesso: alte le torri
sbarran gli sfondi, e, se ...
Pensavo di odiarti perch� mi hai fatto soffrire, pensavo di poterti guardare negli occhi e dirti che sei uno stronzo, che di te non mi importava niente ed ora meno che mai... ero convinta di questo fi...