Vittorio Sereni: Un grande amico che sorga alto su me E tutto porti
Un grande amico che sorga alto su me
E tutto porti me nella sua luce,
che largo rida ove io sorrida appena
e forte ami ove io accenni a invaghirmi?
Ma volano gli anni, e solo calmo � l'occhio che antivede
perdente al suo riapparire
lo scafo che passava primo al ponte.
Conosce i messaggeri della sorte,
pu� chiamarli per nome. � il soldato presago.
Non pareva il mattino nato ad altro?
E l'ala dei tigli
e l'erta che improvvisa in verde ombr�a si smarriva
non portavano ad altro?
Ma in terra di colpo nemica al punto atteso
si arroventa la quota.
Come lo scolaro attardato
- n� pi� dalla minaccia della porta
sbarrata fiori e ali lo divagano ?
io lo seguo, sono nella sua ombra.
Un disincantato soldato.
Uno spaurito scolaro....
Vittorio Sereni
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Perché quelle piante turbate m'inteneriscono?
Forse perché ridicono che il verde si rinnova
a ogni primavera, ma non rifiorisce la gioia?
Ma non è questa volta un mio lamento
e non è primavera, è un'e...
Colgo il tuo cuore se nell'alto silenzio mi commuove un bisbiglio di gente per le strade.
La città - mi dico - dove l'ombra
quasi più deliziosa è della luce
come sfavilla tutta nuova al mattino...
"... asciuga il temporale di stanotte"... ride
la mia gioia tornata accanto a me
do...