Tu mi portasti un po' d'alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che � corso di lontano e giunge grave
D'ardore, era nel tuo corpo bronzino:
-Oh la divina
Semplicit� delle tue forme snelle-
Non amore non spasimo, un fantasma,
Un'ombra della necessit� che vaga
Serena e ineluttabile per l'anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perch� per l'infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come � piccolo il mondo e leggero nelle tue mani!
Dino Campana
Firenze nel fondo era gorgo di luci di fremiti sordi:
Con ali di fuoco i lunghi rumori fuggenti
Del tram spaziavano: il fiume mostruoso
Torpido riluceva come un serpente a squame.
Su un circolo incert...
O poesia poesia poesia
Sorgi, sorgi, sorgi
Su dalla febbre elettrica del selciato notturno.
Sfrenati dalle elastiche silhouttes equivoche
Guizza nello scatto e nell'urlo improvviso
Sopra l'anonima fuc...
In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perch� io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamava...