A volte era cos� facile dimenticare che baciavo un vampiro. Non perch� il suo aspetto fosse comune o umano - nemmeno per un secondo riuscivo a dimenticare che tra le braccia stringevo qualcuno che era pi� un angelo che un uomo - ma perch� Edward trasformava in una cosa dal nulla il fatto che le sue labbra fossero sulle mie, sul mio viso e sul mio collo. Diceva che il mio sangue ormai non era pi� una tentazione, che il timore di perdermi aveva neutralizzato ogni brama. Eppure sapevo che l'odore del mio sangue lo faceva ancora soffrire, gli bruciava ancora la gola come se respirasse fuoco.
Socchiusi gli occhi e vidi i suoi fissi sul mio viso. Era assurdo quando mi guardava cos�. Come fossi il premio anzich� la vincitrice, sfacciatamente fortunata.
Stephenie Meyer
"Ha detto che sei carina" aggiunse, infine, scuro in volto "il che � praticamente un insulto, stasera. Sei molto pi� che bellissima"
I suoi occhi d'oro mi confondevano...
Terribilmente a disagio, me ne stavo palpitante in attesa dell'arrivo di Edward.