Firenze nel fondo era gorgo di luci di fremiti sordi:
Con ali di fuoco i lunghi rumori fuggenti
Del tram spaziavano: il fiume mostruoso
Torpido riluceva come un serpente a squame.
Su un circolo incerto le inquiete facce beffarde
Dei ladri, ed io tra i doppi lunghi cipressi uguali a fiaccole spente
Pi� aspro ai cipressi le siepi
Pi� aspro del fremer dei bussi,
Che dal mio cuore il mio amore,
Che dal mio cuore, l'amore un ruffiano che inton� e cant�:
Amo le vecchie troie
Gonfie lievitate di sperma
Che cadono come rospi a quattro zampe sovra la coltrice rossa
E aspettano e sbuffano ed ansimano
Flaccide come mantici.
Dino Campana
Tu mi portasti un po' d'alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che � corso di lontano e giunge grave
D'ardore, era nel tuo corpo bronzino:
-Oh la divina
Semplicit� delle tue forme snelle-
...
O poesia poesia poesia
Sorgi, sorgi, sorgi
Su dalla febbre elettrica del selciato notturno.
Sfrenati dalle elastiche silhouttes equivoche
Guizza nello scatto e nell'urlo improvviso
Sopra l'anonima fuc...
In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perch� io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamava...