L'inchiostro verde crea giardini, selve, prati,
fogliami dove cantano le lettere,
parole che son alberi,
frasi che son verdi costellazioni.
Lascia che le parole mie scendano e ti ricoprano
come una pioggia di foglie su un campo di neve,
come la statua l'edera,
come l'inchiostro questo foglio.
Braccia, cintura, collo, seno,
la fronte pura come il mare,
la nuca di bosco in autunno,
i denti che mordono un filo d'erba.
Segni verdi costellano il tuo corpo
come il corpo dell'albero le gemme.
Non t'importi di tante piccole cicatrici luminose:
guarda il cielo e il suo verde tatuaggio di stelle.
Octavio Paz
Albero di sangue, l'uomo sente, pensa, fiorisce e da insoliti frutti: parole.
S'intrecciano sensi e pensiero tocchiamo le idee: sono corpi e sono numeri.
La memoria non � ci� che ricordiamo, ma ci� che ci ricorda. La memoria � un presente che non finisce mai di passare.
S'invent� un volto.
Dietro di esso,
molte volte
visse, mor� e risuscit�.
Oggi
il suo volto ha le rughe di quel volto.
Le sue rughe non hanno volto.