Ho paura.
Pi� che paura, timore.
Non chiedermi di cosa o perch�: non lo so.
Di bruciarmi, forse.
Ho sempre cercato il fuoco, per sfidarlo, a costo di dovermi poi leccare le ferite.
E cos� mi ritrovo su una grossa nuvola bianca, a cavallo di un'altalena. E tu spingi, sempre pi� veloce, lasci che vada un po' da sola, di nuovo una spinta, e cos� fino a quando avrai forza;
di mio ti aiuto arrancando con le gambe.
� cos� che stabiliamo il nostro equilibrio, che alimentiamo la nostra complicit�.
E non so spiegare come mai abbia questa immagine di noi, oggi nella mia mente. Allora la lascer� tra queste righe, perch� voglio conservarla al sicuro, non voglio renderla banale, non voglio farla svanire in una bolla di sapone.
Perch� quando non avremo pi� la forza per spingere vorr� ricordarmi del senso di leggerezza e spensieratezza che mi hanno accompagnato in questo periodo, in questi giorni. Vorr� ricordarmi che era una cosa che non apparteneva solo a me, che � stata condivisa, e sar� anche per rendermi conto che non ero impazzita. Sar� rassicurante vedere com'� bello tornare ogni tanto bambini, non preoccuparsi di domani, ora che bambini non lo siamo pi�.
Mirka Naldi
La favola.
C'era una volta Brocco, che 2 anni e mezzo fa conosce Faina.
Per lui � fulmine a ciel sereno, per lei non si sa. Sembra, ma non �.
Faina decide che Brocco, sempre pi� innamorato, non era c...
Anestetizzata da questo gelo, vorrei dissolvermi come il fumo di una sigaretta.
Ti aspetto, a costo di arrivare in ritardo per il prossimo treno, ma solo perch� ti ho sentito fischiare da lontano.
Qu� in stazione fa freddo, � buio e ho paura.
Non so per quanto tempo ancora avr� i...