La morte; cos'� la morte?
Un'angoscia per alcuni, un tormento per altri, l'incontro con Dio per i pi�, l'inutilit� del nostro passaggio, troppo breve, per i rimanenti...
La morte; non � forse il pi� grande degli appuntamenti a cui l'uomo � chiamato?
Venire al mondo e morire; due modi che trovano tante congiunture: il bianco e il nero, il sole e la notte, il bene ed il male... non sono queste somiglianze della vita che ci fanno capire che facciamo parte di questa grande "giostra" dove ognuno ricopre un ruolo ben preciso?
Perch� angosciarci, patire, soffrire, trovare disperazione da ci� che � l'elemento pi� naturale nello stesso modo in cui veniamo al mondo?
La morte nient'altro � che la somma delle somme del calcolo che si � compiuto durante il percorso di ognuno: la vita.
La morte & la vita; la vita & la morte: stessa natura, essenza, emozione nate dalla condizione dell'alternarsi dell'una e dell'altra.
Impariamo ad accettare la morte come accettiamo la vita in qualunque modo ella si presenti poich�, non potendo rispondere al pi� grande mistero dell'umanit�, mi accontento di amare la vita come la morte essendo l'una conseguenza dell'altra e prodotto di un'energia finale che conduce verso quella condizione esattamente uguale a quando non si � ancora venuti al mondo; "il mistero" dei misteri" "il ritorno alla sublimazione del nulla".
Impariamo dalla morte; aiuta a vivere la vita che ci � stata concessa.
Antonio Pistar?