Daniela Manzini Kuschnig: Le cose Vorrei scrivere di qualcosa di bello, maga



Le cose

Vorrei scrivere di qualcosa di bello, magari non di particolarmente profondo, ma almeno spiritoso ed insieme aggraziato giusto per far sorridere chi legger�, ma non mi viene in mente niente di simpatico, nice, si dice cos�. Mi scorrono davanti agli occhi immagini strane e confuse, ricordi velati dal tempo, storie che qualcuno mi ha raccontato, un'accozzaglia di colori riveste un'accozzaglia di sensazioni: niente di
gratificante.
Sar� l'et�. O l'ora tarda. � notte e sono sola in casa, perch� tutti dormono profondamente e perci� sono come assenti. Non c'� un figlio con cui discutere, o peggio gridare - non se ne parla fra di noi di comunicare ragionevolmente, siamo troppo simili o troppo dissimili, non so-, non c'� marito con cui litigare per le spese di casa e i soldi che non bastano mai e per il figlio che non � venuto su come lui
voleva o come io speravo, non c'� nessuno, solo ombre s'addensano nel corridoio, l� dove sfuma la luce dello studio e l'unico rumore � il fruscio dei tasti del computer sotto le mie dita. (da "Le farfalle")


Daniela Manzini Kuschnig

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