Rossella Bisceglia: Il trillo del campanello mi ha svegliato come nemm
Il trillo del campanello mi ha svegliato come nemmeno la voce stridula di mia madre avrebbe potuto fare. Nel tragitto dal letto alla porta mi sono infilato un paio di mutande risultate essere, da esame pi� attento, di propriet� femminile non ben definita. Forse la brunetta del pub di ieri sera? No, quella era l'altro ieri. E con forte probabilit� se n'� andata a casa senza mutande, considerato che ora le sto indossando io.
Il passaggio davanti allo specchio dell'ingresso mi rimanda l'immagine di uno scampato ad evento tellurico, o meglio, di una persona che non ce l'ha fatta a scampare.
Il campanello insiste, e libera altri decibel incazzati che come orda di cani da caccia si avventano sui miei timpani inermi. "Un attimo, echeccazzo! " strepito litigando con la serratura che non collabora.
Spalanco la porta pronto ad inveire contro la signora Maida, che a mattine alterne arriva dritta dritta dalla Moldavia per pulire la mia non proprio immacolata dimora.
Ma davanti mi si para un volto serio col ciglio arcuato, sopra un lungo collo stretto in un collare bianco su vestito blu scuro. Don Parini. Merda. La benedizione di Pasqua. Il post it di Maida sul frigo, quello ...[segue »]
Rossella Bisceglia
Più citazioni Rossella Bisceglia
La senti questa immensa felicità?
Ne ascolti il veloce fremito
che come scossa fugace
ti attraversa dentro?
Non ti soffermare oltre
Nell'istante trascorso
s'è involata lesta.
E di lei, come sempre,
Re...
L'inferno in fabbrica
c'era già prima,
quando il sudore
colava sull'acciaio
per dodici ore
e la schiena doleva
anche a vent'anni
e non dormivi la notte
tormentato dai conti
o dormivi sull'autobus
stip...