In un vecchio tronco di pioppo
caduto a terra con la luna piena
rivivono i sogni di un tempo antico
quando l'aurora curava le ferite.
Giace a terra enorme pieno di vita.
Buchi pieni d'insetti e formiche
larve strane nate sotto le stelle,
una famiglia di funghi ci vive dentro.
Io contemplo il gigante del vento,
le sue foglie sono diventate vita
le sue radici sono vene della morte
dove un ranocchio canta la sua sorte.
Il tronco aspetta un'accetta mica
per accendere un povero focolare,
dove il nonno inventa il passato
e una castagna scoppietta nelle mani.
Un pezzo di corteccia lo porto a casa:
rughe del tempo maturate sotto il sole.
Il cielo e il vento sono chiusi dentro
questo pezzo di terra diventato legno.
Giuseppe Bartolomeo
L'Africa tiene aperta una ferita
nel grande orizzonte tinto di rosso.
Ogno mattina la espone al sole
per eliminare i malumori della notte.
La luna dorme insieme all'ipopotamo
per mordere il sole del ...
Cielo uniforme
verde immobile.
Un cigolio
di carrucola,
un arco
in ombra.
� un pomeriggio
di un giorno
di Agosto
in una paese
senza nome
del deserto
di Aragona.
Un volo di falco
un viso di donna
fumo ...
Non ci sono speranze sui marciapiedi,
non gettiamo i sogni sulle strade.
L'uomo spento nella sua ombra
chiede soldi senza vergogna.
Abbiamo smarrito la memoria
tra i graffiti di rivolta.
Il cuore cor...