Anime pie sgranar lunghi rosari
stretti di cuore ed avidi di mano
contare fra le dita le indulgenze
il conto in banca l'ultima puttana
e chi s'avvia per una larga via
cammina sulle croci e sui vangeli
e pattina sui cuori degli afflitti
tanto poi doner� qualche fontana
qualche carica e qualche cattedrale
qualche ponte sospeso tra le sponde
del dare e dell'avere una gimcana
di macelli obbligati e fratricidi
ratificati a colpi di partiti
e noi che non sappiamo approfittare
contiamo quanto il due giocando a briscola
al tavolo di chi s'ingozza il mondo
d"anime e sangue e si spartisce gli utili.
Cristina Bove
Sirene della mia solitudine
mare di mille squame
e spuma che m'abbaglia e mi scompiglia
alta e bassa marea
la moltitudine
di pensieri che affollano
il musicale sciabordio dell'acqua...
Luccicare di ri...
In fila indiana
ai margini di una crepa nel muro
e sopra i calcinacci
di un sogno frantumato
attimi come formiche vanno
a riprendersi il tempo...
Io sono fuori
a guardare le briciole
di quello che cre...
Pudica angustifolia
prego noli me tangere
sfiorata dal pensiero
� presa da malore
pure soltanto brezza
quasi fosse respiro
l'accarezza
ma lei racchiude l'anima
sul foglio
un atto di presenza
pennatose...