Vedenno er monumento, ch'� imponente
er Campidojo che legava er core,
pare che se risveji ne la mente,
un sogno bello, un parpito d'amore
Qui s'affacciava er "duce" qui la gente
veniva a d� l'incenso ar dittatore,
qui sta seporto un poro Combattente
Ignoto a tutti meno che ar Signore.
St'Ignoto, p'evit� una nova guera,
chiede giustizia all'Egoismo ingrato
e prega Dio che illumini la tera.
E Palazzo Venezzia a mano dritta
se guarda intorno muto e sconsolato
come un gigante doppo la sconfitta.
Natale Polci