Anni e anni dopo la guerra, dopo i matrimoni, i figli, i divorzi, i libri, era venuto a Parigi con la moglie.
Le aveva telefonato. Sono io. Lei l'aveva riconosciuto dalla voce. Le aveva detto: volevo solo sentire la tua voce. Lei aveva detto: ciao, sono io.
Era intimidito, aveva paura come prima, la voce improvvisamente gli tremava e in quel tremito, improvvisamente, lei aveva ritrovato l'accento cinese.
Lui sapeva che lei aveva cominciato a scrivere libri, l'aveva saputo dalla madre incontrata a Saigon. Sapeva anche del fratello piccolo, disse che ne aveva sofferto pensando a lei.
E poi sembrava che non avesse altro da dire. Ma poi glielo aveva detto.
Le aveva detto che era come prima, che l'amava ancora, che non avrebbe potuto mai smettere d'amarla, che l'avrebbe amata fino alla morte.
Marguerite Duras
Ci siamo solo noi ad apettare ancora; � l'attesa di sempre, l'antica attesa delle donne di tutti i paesi del mondo, che gli uomini tornino dalla guerra.
Un giorno, ero gi� avanti negli anni, in una hall mi � venuto incontro un uomo.
Si � presentato e mi ha detto: "La conosco da sempre. Tutti dicono che da giovane lei era bella, io sono venuto a d...
Ho ritrovato una fotografia di mio figlio ventenne.
� in California con le amiche Erica ed Elisabeth Lennard.
� magrissimo, sembra un ugandese, per� bianco anche lui. Trovo che ha un sorriso arrogante...