Salute a te o vento
armonia vagabonda di mormorii,
musicale voce lamentatrice
che vieni da lontano e animo ridai
a moribonda aria!
Hai mugghiato tra i portici,
trasportato polline, agitato
ciuffi di canne, spettinato chiome
e salici, attraversato contrade,
scompigliato mucchi di sabbia,
corrugato il ponto,
soffiato su lapidi e vivi!
Ora raccogli le tue forze,
trova un varco nel mio cuore,
increspa l'acqua stagna del mio lago,
insuffla un alito da i vetri infranti
della finestra delle mie speranze!
� lontano ma non obliato il ricordo
di quando, aspettandoti con ansia,
liberavo nel cielo aquiloni colorati
o sfidandoti, disarmato di abiti,
nei tuoi momenti di veemenza
imperterrito ti venivo incontro!
Altri venti ho incontrato, altri soffi,
hanno scosso gli arrugginiti
cardini della porta dei miei anni,
altri petali ho visto strappare
al bocciolo prima che fiorisse
pendie e secche foglie mulinare
tra turbini di sogni;
altri perduti giorni ho visto
stramazzare, senza luce.
Angelo Michele Cozza
Quanno pe? rispir� nu poco d'ammore
cianciuso t?addumando si me vu� bene
riffe e raffa, s�bbeto me dice:
- Certo ca te voglio bene! -
Tanta vote me pare overo
e pe' nu poco s'accujeta stu core
...
Sono stanco di blaterare
di me, di te che pi� non esisti
di questa vita celeberrima
di vano che in pulviscolo si sfalda
dell'amore che brilla di menzogne
della speranza che tracolla
sul limine al fars...
Poich� si dice
che tutto venga dal mare
e ognuno sempre torna dove � nato,
taglia gli ormeggi
e scosta cuore timoniere!
Sotto voce abbandoniamo
questo attracco di malinconie,
via da questa terra ferma...