Sul grande fiume
il mulino tace
Nell'acqua scura
un mostro emerge
scrutando la melmosa riva
Fra strisce di nafta
e di petrolio tra batteri
piombo, l'arsenico
che brucia i fondali
uccidendo il pacifico balbo
la saettante striscia
il lucente tremolo:
il saggio cavedano
Un vecchio pescatore
ancora getta l'esca
nel suo fiume
ricordando la loro giovinezza,
la vita trascorsa
fra i sassi bianchi
e la musica d'una lontana balera
Gorgoglia il fiume
piangendo alla luna
mentre il pescatore
s'addormenta
sulla riva silenziosa.
Dario Motti
Quando gli anni con noi saran severi
la memoria seder� a noi dinanzi
ricordandoci emozioni nate ieri
della nostra giovent� poveri avanzi
In questa vita noi dobbiam sapere
ricordare dell'infanzia la f...
Dalle vostre banche
escono artigli rapaci
che straziano la carne
dei bambini e della terra
Ladri usurai che stampate
carta straccia e rubate il pane
alla vedova e all'orfano
Che straziate le foreste...
Dove sono i vostri volti?
Nascosti tra i sassi bianchi del greto
o tra le foglie morte del bosco
oppure immersi nelle nubi bianche del cielo
Qual � la strada
che congiunge noi a voi
unendo l'abisso d...