Ritagli di tempo,
e pensieri tra le righe
di un quaderno troppo vero.
Giorni senza fiato e notti senza pudore,
a riempire spazi immaginari.
Ti affacci a una finestra,
e respiri forte fino a sentir girare la testa.
Tra le mani una chitarra,
e nella testa qualche nota scanzonata.
Lampi di pensieri,
luci e ombre riflesse su uno specchio reclinato,
e mentre pizzichi le corde che vibrano,
note danzano sinuose e ignare,
e nuove voci si rincorrono nell'aria,
rimbalzano nella testa e poi scivolano via,
sotto una luna timida
che gioca ignara dietro al suo cielo.
Don Juan
E c'� che non trovo le parole,
che non so dare un calcio
ai pungenti ricordi di giorni meravigliosi,
non so schiodarmi dalla parete dei ricordi
e dare un pugno alla malinconia.
C'� che profumi di vita...
Quando piangerai a viso scoperto, orgoglioso di ogni singola lacrima, scoprirai che la vergogna � solo un muro di cartone, una inconsistente barriera tra la vita e non vita.
Ho provato a capire e non ho mai capito,
ho provato a vivere e non ho vissuto,
ho provato ad amare ed ho amato.