� Una fine giornata
come tutti ne abbiamo conosciute:
le cose sono al loro posto, il mondo
potrebbe rovesciarsi, il quadro,
il soggetto,
niente cambierebbe aspetto ? a meno che,
come qui,
il figlio di Jacopo, il pittore,
non scivoli tra la scena e il pennello
e non se ne resti l�, con gli occhi grandi
aperti
sull'angolo pi� scuro, questa sorda follia
che non pu� accettare n� rifiutare:
l'indifferenza dei vivi
per i vivi ? e se interroga il vuoto,
� come se cercasse di che riempire
la notte e gli occhi di Lazzaro
al tempo stesso.
Guy Goffette
Il sole fa scivolare la mano
attraverso il fogliame del giorno
e lancia sull'ammattonato
la moneta del nostro pezzo
Assolo d'ombre e di voce
affinch� vi troviamo
la forza di scambiare
il presente per ...
Certe sere
il lupo che credevamo morto
privato d'infanzia
ci mostra alla finestra
la punta del muso
ma � un altro lupo
ed � un'altra infanzia che ci serve
per ammansirlo
Passiamo la notte
nella neve d...
Sono in tre attorno alla tavola, l'uno tiene
distrattamente una viola sulle ginocchia
ma non suona, l'altro con il piatto vuoto
sulla tovaglia logora, il terzo
� una donna dal corpo bianchissimo,
i se...