Alessandro Borghesi: Ti sento e ti canto o mia divina musa che dall'alt



Ti sento e ti canto o mia divina musa
che dall'alto del mio pensier
mi ascolti in silenzio

Notti turbate dal pensiero
di una dolce fanciulla
dalle movenze divine

Figlia della sincerit�
accarezzata dal tramonto del mare
illuminata dal candor delle stagioni

Soave si muove
dentro alle pupille
di questi occhi innamorati

Una gemma nata dal soffio
di una carezza e dalla spuma
di un astro nascente

Un tuo sguardo avvolge
dei brividi nei sentieri
che solo la tua fantasia pu� immaginare

Una mano di bambina
tocca i miei sogni
che bruciano di passione

Il tuo corpo candido
muove con un abbraccio
le ombre della tristezza

Vorrei solcare il tuo sorriso
per trovare la luce
dell'immenso amore

Forse l'amore sar�
una mistica pioggia
che bagna la tua anima

Ora che sto morendo
in questa stanza ricolma di rimorsi
sappi che ti amer� per sempre
fino alla fine di questa favola magica.


Alessandro Borghesi

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