Nell'azzurro infinito
un bioccolo argentato,
come isola lontana
avvisto nel mare cielo.
Che far� l� solo e immoto,
non teme l'appressarsi dell'ora
che scardiner� il suo batuffolo
di vapore mutandolo in altra fattura?
Incerto e ignoto � ogni destino!
Se penso al mio
nei mutamenti che il dolore imprime
viene da interiore cisterna sonora
l'eco di un tonfo di vuoto accadere.
Perch� non rende il viver una ragione?
Oh il miraggio che ci inganna
e del vero ultimo ci priva!
Almanacchi di pagine indecifrabili
studieremo un giorno nell'Aldil�!
In un fermento di puro silenzio,
riapriremo il solco sempre assetato
di una conoscenza che non appaga
l'antico bisogno di saper per certo
perch� qui siamo e non altrove.
Angelo Michele Cozza
Quanno pe? rispir� nu poco d'ammore
cianciuso t?addumando si me vu� bene
riffe e raffa, s�bbeto me dice:
- Certo ca te voglio bene! -
Tanta vote me pare overo
e pe' nu poco s'accujeta stu core
...
Sono stanco di blaterare
di me, di te che pi� non esisti
di questa vita celeberrima
di vano che in pulviscolo si sfalda
dell'amore che brilla di menzogne
della speranza che tracolla
sul limine al fars...
Poich� si dice
che tutto venga dal mare
e ognuno sempre torna dove � nato,
taglia gli ormeggi
e scosta cuore timoniere!
Sotto voce abbandoniamo
questo attracco di malinconie,
via da questa terra ferma...