La notte ci protegge, veglia muta sulla citt�, e irradia il cemento con il suo sorriso. La citt� � immensa e non dorme mai, una distesa di cemento piena di puntini luminosi, le luci dei neon che si arrampicano sui muri e si distendono sui marciapiedi in triangoli lunghi e giallastri. Assurda la notte, con quei rumori, con il suo alitare umido, con i quadratini delle finestre illuminate che proiettano nell'oscurit� stralci di vite a caso. Vedi le sagome anonime dietro ai vetri che pensano a tutto e a niente, sigarette fumate al balcone, ritocchi rapidi al make up. La notte ci osserva, nessuno pu� scomodarla dal suo posto di osservatrice immobile. Io amo la notte, forse perch� mi somiglia, forse perch� suona di jazz, forse perch� sono un metronotte... Sta di fatto, che ogni notte che dedico a questa distesa blu la mia boccata di fumo, io mi sento bene, e ascolto e ascolto e ascolto.
Mam? (Giuseppe Caiazzo)