C'era una volta un imperatore che amava cos� tanto la moda da spendere tutto il suo denaro soltanto per vestirsi con eleganza. Non aveva nessuna cura per i suoi soldati, n� per il teatro o le passeggiate nei boschi, a meno che non si trattasse di sfoggiare i suoi vestiti nuovi: possedeva un vestito per ogni ora del giorno, e mentre di solito di un re si dice: "� nella sala del Consiglio", di lui si diceva soltanto: "� nel vestibolo".
Nella grande citt� che era la capitale del suo regno, c'era sempre da divertirsi: ogni giorno arrivavano forestieri, e una volta vennero anche due truffatori: essi dicevano di essere due tessitori e di saper tessere la stoffa pi� incredibile mai vista. Non solo i disegni e i colori erano meravigliosi, ma gli abiti prodotti con quella stoffa avevano un curioso potere: essi diventavano invisibili agli occhi degli uomini che non erano all'altezza della loro carica, o che erano semplicemente molto stupidi.
"Quelli s� che sarebbero degli abiti meravigliosi! ", pens� l'imperatore: con quelli indosso, io potrei riconoscere gli incapaci che lavorano nel mio impero, e saprei distinguere gli stupidi dagli intelligenti! Devo avere subito quella stoffa! ".
E pag� ...[segue »]
Christian Andersen
Vivere non � abbastanza, uno deve avere il Sole, la libert� e un piccolo fiore.
Limitarsi a vivere non � abbastanza... c'� bisogno anche del sole, della libert� e di un piccolo fiore.
Non importa nascere in un pollaio quando si ha poi la fortuna di diventare un cigno.