Lampioni gialli sulla mia strada.
Danno un'aria di deja vu alle cose.
Gli alberi di Giuda sono ancora marrone-inverno, ma se li guardo da vicino le gemme sono turgide e suggeriscono vita imminente.
Una vecchia bici, legata a un palo da una catena con lucchetto, sfida i ladri, sembra dire
" ne vale la pena"?
E non posso fare a meno di pensare a una vecchia prostituta che ogni sera sta ancora sul marciapiede pi� per scommessa che per altro, per vedere se ancora qualcuno ci sta...
Silenzio.
Le finestre sono chiuse, nessuna voce, nessun richiamo dalle tv accese, solo il baluginare dei colori che cambiano con le immagini e dipingono le tende tirate di brevi istanti iridescenti.
Anche l'ultima saracinesca, quella della negoziante meticolosa che si � attardata a fare pulizie, cala rumorosamente, seguita dal ticchettio veloce di passi affrettati che raccontano tutta la loro voglia di intimit�, di casa...
Cammino a passi veloci anch'io, mi piace sentire il marciapiede ruvido sotto la suola delle scarpe, osservo una gatta grigia che cerca nei rifiuti, si spaventa al mio richiamo, allora taccio per non disturbarla e mi allontano.
Ho ancora in testa la musica e meccanicamente la mugolo a bocca chiusa.
Una ...[segue »]
Concetta Antonelli
Quando i figli crescono vanno via di casa: si comincia in due e si ritorna in due.
Anzi, con i tempi che corrono, � gi� tanto che non ci si ritrovi in uno.
Tessere i ricordi
del tempo
i discorsi non fatti
le occasioni perdute
gli abbracci non dati
il perdono negato
l'amore sfiorato
Ne viene fuori
una lunghissima tela.
Com'� bella questa sensazione di vento nei capelli...
Mi sento libera, finalmente, padrona di me, della mia vita, del mio tempo.
Pedalo con forza, con gioia. Una pedalata... e via tutte le illusioni d...