Canto di un fuggiasco
Lento in cammino andavo eremo
Cercando pace dai gemiti
Che or la vallata ornan
E il core mio spauran.
Di lontan vidi sorger il Canchero
Mentre il buio e s� misera
E povera luce brillante
Il pensier mio reser cadente.
Gli occhi piangon e lenti gemono
Pel destin loro, avverso ordine
Di un leggiadro divin spirto.
E gi� � notte, e mi foggio irto.
Or mi ritrovo alla vigilia
Del d� temuto che or postero
Mi accompagner� all'incontro
Col paese che pi� sar� uno scontro
E temo forte il morir languido
Che si propina or impossibile
Da esser cauto ingannato
E lento e insicuro superato.
Lorenzo Abbate