Immerso nell'acqua, osservando i pesci pinneggiare veloci, Poseidone si annoiava, si era sempre sentito l'osservatore interno di un acquario gigantesco. Sopra di s� vedeva il sole che rifletteva i raggi ammiccando sull'acqua, inattaccabile dalle brutture che era costretto a subire lui. Sbuff� spazientito, creando una tempesta di considerevoli dimensioni che spazz� via un piccolo paese su una lontana costa. Tamburellava le dita sul fondo del mare cercando di farsi venire un'idea. Sotto la sua mano la superficie si incresp� come argilla e la terra si scosse. "Guarda se devo tollerare tutto questo", disse, probabilmente a Zeus, o pi� probabilmente a se stesso, "il padrone dell'acqua che deve tollerare certe infamie per i suoi figli e figlie, sirene degli abissi che vedono la bellezza, invidiandola senza poterla ottenere, l'intelligenza li insulta da quella egoista che �. E io sono costretto ad uccidere perch� possano nutrirsi." Con il pensiero ringrazi� mentalmente colui che si era offerto di dargli una mano, in tempi remoti, scendendo sulla terra con intenzioni non proprio da "veniamo in pace", per poi essere ripreso sulla nave del Padre. Poseidone ghign�, era riuscito a creare un'incredibile e propizia serie di eventi il cui fine ultimo era sostituire il ...[segue »]
Angela Cicolari
Un uomo di et� indefinibile, la barba bianca, lunghi capelli bianchi e la veste di neve si chinava sopra i miei pensieri scrutando al di l� di memorie riposte, uno dei suoi fedeli attendenti era pi� v...
Le parole non cambiano la realt�, cos� come un nome non cambia la vera natura delle cose.
Non � lo scrittore che guida il destino con le sue parole, legandolo con le trame dei desideri. � anzi il destino, che conosce il principio e la fine, mediante strani echi lungo la strada, a guidare l...