Un giorno vidi Clara nel cortile canticchiare e scrivere filastrocche. Mi fermai incantata dalla sua bravura e dalla sua allegria.
Mi complimentai con lei. Clara a sua volta mi riemp� di complimenti, di sorrisi, ogni mio gesto fu per lei motivo di lode.
Nacque cos� all'apparenza una grande amicizia. Mi invit� a cantare le filastrocche con lei.
Le scrivemmo e cantammo insieme, facendo un'unica melodia. Ci furono mille sorrisi e complimenti. Io non compresi che tutto era apparenza.
Ogni giorno si aggiunse un'amica nuova che Clara abbagliava col sorriso, consapevole di trarre inganno.
Un giorno arriv� Paola, che scrisse e cant� la filastrocca pi� bella di tutte, allora Clara la invit� a cantare insieme con noi, formando una piccola compagnia che Clara chiam�: "La compagnia delle filastrocche di Clara", mentre a fare da sfondo erano le composizioni di Paola.
Io, guardando in silenzio, compresi che Clara stava usando le amiche ma crebbi che fosse con ingenuit�, allora le dissi: "non puoi chiamare la Compagnia di Clara la musica di altri, ognuno deve avere voce e spazio per s�" Clara cos� venne allo scoperto e mi cacci� dalla compagnia cercando di far credere a tutti che il malvagio fosse dentro di ...[segue »]
Silvana Stremiz
Buongiorno stella mia!
Un amico � una luce sempre accesa, anche nella piena oscurit� della vita.
Ogni centimetro di quel corpo
� da te, fin troppo conosciuto
Con le tue mani � stato esplorato
con il chiaro di luna guardato
osservato odorato, posseduto.
Non conserva alla tua vista
al tuo pal...