Ludovico Ariosto: Di sì forbito acciar luce ogni torre, che non vi



Di s� forbito acciar luce ogni torre,
che non vi pu� n� ruggine n� macchia.
Tutto il paese giorno e notte scorre,
E poi l� dentro il rio ladron s'immacchia.
Cosa non ha ripar che voglia torre:
sol dietro invan se li bestemia e gracchia.
Quivi la donna, anzi il mio cor mi tiene,
che di mai ricovrar lascio ogni spene.


Ludovico Ariosto

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