Vedevo d'improvviso una nuova faccia dell'Abitudine. Fino a quel momento l'avevo considerata soprattutto come un potere distruttivo che sopprime l'originalit� e addirittura la coscienza delle percezioni; ora la vedevo come una divinit� temibile, cos� inchiodata a noi, con il suo viso insignificante cos� confitto nel nostro cuore che si stacca da noi, se ci volge le spalle, questa divinit� che quasi non distinguevamo ci infligge sofferenze pi� terribili di qualsiasi altra e allora diventa crudele come la morte.
Marcel Proust
Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve inventarlo, poich� esiste gi� in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttor...
Amore � spazio e tempo misurati dal cuore.
Credere che l'amicizia esista � come credere che i mobili abbiano un'anima.