E voglio un prato
come pavimento, e ciuffi d'erba come
tappeti,
una margherita e steli di foglie per abbellire
un benvenuto,
e briciole di pane da offrire
agli ospiti.
E voglio un cielo con la sua pioggia
per lavarmi l'anima e lo stesso cielo
con il suo sole
per lacrimare gli occhi,
e voglio la notte per parlare di
segreti delicati e
un grande sasso che voglio fare mio.
E voglio il volo di un insetto per
giocare,
e voglio una pozzanghera in terra per
specchiare me stessa,
un piccolo albero e uno grande per misurare
la mia crescita e per alzare gli occhi
e vedere dove posso arrivare.
E voglio correre o girare su me stessa
buttando via scarpe non adatte,
a piedi nudi sicura di nessun taglio,
e voglio una foglia se mi facessi male,
e voglio un bruco da osservare e un passero
per una piuma.
E vorrei acqua di mare nelle mani
da poterti regalare,
e il volo di falchi in coppia per rimanere
in un silenzio tiepido di parole da fare uscire.
E voglio terra battuta e mulinelli di polvere quando
passa il vento,
e voglio
e voglio
solo tutto vero... e voglio te in noi a dissetarci
nelle mani
con la vita.
Sabrina Bertocchi
Ricordo ali di cigno
e denti di giaguaro
nelle stesse ali,
un cavallo leggero
in compagnia di
un coniglio,
un fiore dal lungo stelo
aggrapparsi alla prua
di una vecchia barca,
e lunghi fili e trecce
d...
Che cos'� il domani se oggi non hai ammirato il sole?
Oggi ho costruito una tana,
una tana in me stessa,
l'ho costruita con fili d'erba e piccoli fiori azzurri e un
pizzico di fragole...
l'ho arredata di niente l'ho profumata di corteccia di
pioppo e di ...