Schiene ricurve ricamano di vita i campi nelle messi, volti segnati da profonde rughe assorbono i riflessi, ornano il capo i cappelli dalla larga falda giallo paglia, lucide falci incrociano i raggi del sole
che nel brillar si staglia.
Grano dorato ondeggia nell'attesa delle affilate lame, involucri sottili rivestono i piccoli chicchi impazienti di trasformarsi in pane.
Mietere il grano a mano, chiss� se esiste ancora chi lo f�, entra nei campi il rombo del progresso spazzando via quei tempi l�, ne sentono mancanza le grandi aie dove dopo fatica si faceva festa, tovaglie stese a sventolare � quello che ne resta.
Orfani attrezzi agricoli arredano i musei nel ricordar le gesta.
Franco Mastroianni
Dovendo molte volte far conti con il passato
di ci� che mi � riuscito
di quello che ho perduto perch� non apprezzato
Mi sto accorgendo piano di esser nel momento giusto
difficile capir come � la vita
...
E resto qui in disparte senza pensare a niente
ma ho ancora nelle orecchie i tuoi discorsi
che come un oratore
divulgavi tra la gente
Le tue impennate i voli senza storia
gridati solo
per ricercare g...
Rubo la marmellata... sto in campana
pulisco il cucchiaino... i contorni del vasetto
cerco di dare leggerezza ai movimenti
felpando delicatamente... i passi
Ma... la fretta mi fa crescer sempre i baf...