S�, una desolata panchina accoglie avidamente il mio corpo come a voler sottrarre il calore che lo ha invaso e non accarezzato... il piacere di una sigaretta, illusione di diletto, cerco di sfuggire dai punzecchi della pioggia che, agile e prepotente schiva le fronde di un triste pino.
Mi sono chiesto da sempre perch� funesto appare il luogo dei pini, forse a voler celare il vento che, sempre sfigura ogni tormento, ma in paradiso non c'� condizione se non l'umana commiserazione di buoni e cattivi l� giunti per miseri destini.
Marco Giannetti
� di noi che bisogna capire, ad esser capaci poi di conoscere gli altri.
Di te ho fatto un amico fedele, a te ho affidato le mie nudit�, nel corpo e nella mente. Ti ho creduto mite e riservato, ti ho lasciato accarezzare ogni mio neo, che tu hai reso pregio. In te ho cerca...
Abbiamo un grande privilegio: poggiare i piedi e decidere dove condurci, aprire gli occhi e decidere se andare incontro agli altri. Sar� poi il cuore a sussurrarci se continuare il cammino o fermarci ...