Albegga, e gi� la mente s'ingegna
nel procacciar la vita.
Vedere il sole o una giornata di pioggia per me � l'eguale evolversi dell'esistenza.
Lavoro, lavoro, lavoro ed ancora... Lavoro.
Lettura... musica... rapporti umani... preghiere... imprecazioni.
� solo una parte del'essere, quella pi� evidente.
L'altra � indefinitamente pi� dolorosa, riservata, ossessiva, ancestrale.
Corrode lentamente, riempie la mente di pensieri mai detti, incoffesabili immagini, tormento ed estasi ineguagliabili.
Per quanto sulle alte cime � freddo l'inverno, ho l'inferno dentro.
Il mio essere vacilla e quando arriva la sera, lo coglie spossato.
Aspetto ora sereno l'amico sonno e prima di chiudere gli occhi...
Spero di sognarti.
Carlo Scarponi