Biagio Antonacci, un uomo prima di tutto.
A volte commettiamo l'errore
di non pensare con il cuore.
Pensiamo che Bush sia il migliore,
che a Berlusconi non manchi il potere,
che il papa abbia solo il dovere
di redimere e pregare,
che Del Piero sappia ben giocare
e che Antonacci debba cantare.
Ci sfugge l'idea che
sono uomini
dediti
a sacrificare,
a cambiare,
a migliorare,
a far sognare
altri uomini.
Per i loro pregi
ottengono vantaggi.
Per i loro difetti
riempiono le gazzette.
Dovremmo pensare all'uomo
che c'� in loro e non al duomo
di pietra e roccia costruito
in un luogo proibito.
Pensare che il poeta, l'artista
come Biagio metta in pista
prima il cuore, per arrivare
sul palco, a sudare
gocce di eccitazione,
disorientato dall'emozione.
Pensare al momento
in cui � alto il fermento
e dare una pacca sulla spalla
per conquistare la folla.
Grazie Biagio Antonacci,
col tuo cuore ci riempi di abbracci,
per non essere intransigente
con un pubblico esigente.
Marco Teocoli