I.
Giugno. Per le finestre il sole inonda
la bella stanza d'una luce aurina:
freme la messe ai solchi della china,
la messe ormai matureggiante e bionda.
La bruna sposa sede alla vicina
cuna ancor vuota: pare ch'Ella asconda
un gran segreto quando l'occhio inchina
al seno stanco che l'amor feconda.
� la cuna ancor vuota, ma Ella sente
che l'ora dell'avvento � assai vicina
che ben presto il Messia sar� presente.
E a quel pensiero il bruno capo inchina
al lavoro sottil, le mani adopra
su le fasce su i lini su la trina.
ii.
Ottobre. Per i vetri Autunno inonda
la bella stanza delle luci estreme:
vanno i bifolchi cospargendo il seme
su per la china con canzon gioconda.
La sposa agonizzante in su la sponda
del letto sta riversa e pi� non geme
e accanto a lei nato e morto insieme
� il bambino difforme. Una profonda
quiete � d'intorno: sopra il lin vermiglio
tutto di sangue che un baglior rischiara
la sposa muore, bianca come un giglio.
La Morte, intanto, il feretro prepara:
e l'alba di diman la madre e il figlio
saran racchiusi nella stessa bara.
Guido Gozzano
Un tulle, verdognolo d'alga,
l'avvolge: bellissimo all'occhio,
ed Ella m'accenna dal cocchio -
si sfolla il teatro - ch'io salga:
�Positivista irredento
un'ora fraterna e un the raro
a casa vo' darle...
Discesi dal lettino
son l� presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati
a metter la scarpetta
che invita la Vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.
Ognun, chiud...
Ho per amico un bell'originale
commesso farmacista. Mi conforta
col ragionarmi della sposa, morta
priva di nozze del mio stesso male.
�Lei guarir�: coi debiti riguardi,
lei guarir�. Lei pu� curarsi i...